- Massimo Dotto
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Ho deciso di approfondire l’argomento Goal Line Technology in seguito ad una serie di informazioni scorrette che, anche nell’ultimo periodo, soprattutto in seguito ad un eclatante caso di cronaca sportiva avvenuto in Inghilterra, hanno contribuito a generare inutili tensioni e ad aumentare l’ignoranza e la misconoscenza di tale argomento, specie nei media digitali e nei social. La mission che mi guida da anni e che è fondamento del “lavoro” che svolgo, ovvero la diffusione della conoscenza per contribuire all’aumento del rispetto, mi ha spinto a produrre questo piccolo documento, dato che ho notato anche tra gli addetti ai lavori una certa mancanza di conoscenza di come realmente funzioni la GLT
Elenco degli argomenti trattati nell'articolo:
> La logica di base
> La tecnologia
> La guida di Hawk-Eye
> Il recente errore in Inghilterra
> Gli errori in Italia e Francia
La logica di base
Il Regolamento del Gioco del Calcio 2019/2020 definisce la “segnatura di una rete” a pag. 81 nella regola 10 in questo modo: “Una rete è segnata quando il pallone ha interamente oltrepassato la linea di porta tra i pali e sotto la traversa, a condizione che nessuna infrazione alle Regole del Gioco sia stata commessa dalla squadra che ha segnato la rete”.
Quell' “interamente” è stato sempre un termine che, nello stabilire una regola inequivocabilmente precisa, ha posto il problema di come un arbitro potesse altrettanto inequivocabilmente rendersi conto di un pallone entrato in porta completamente anche di un solo millimetro. Come è facile capire l’occhio umano è troppo lento rispetto al pallone (abbiamo avuto casi di gol/non gol sbagliati anche in presenza degli arbitri addizionali a lato delle porte) e spesso il posizionamento dell’arbitro e/o degli assistenti non è ottimale per rilevare l’entrata in porta del pallone. Per i campionati che possono permetterselo è quindi opportuno aggiungere un aiuto tecnologico.
La tecnologia
Tra i sistemi di rilevazione utilizzati per automaticamente stabilire se il pallone abbia varcato completamente la linea di porta sono stati selezionati e quindi approvati da parte dell'IFAB e della FIFA, nel 2012, il GoalRef e l'Hawk-Eye. La tecnologia di Hawk-Eye, presente anche nel tennis e nel cricket, definita camera-based technology è stata adottata dalla Serie A, dalla stagione 2015/2016.
Con questa tecnologia, che per espressa volontà non interferisce con lo svolgimento della gara, viene trasmesso un segnale solo ad uno speciale orologio in dotazione all’arbitro in caso di rete segnata ed in contemporanea un segnale all’auricolare. Il segnale impiega meno di un secondo da quando il pallone varca la linea a quando l’orologio vibra e indica con un segnale luminoso la rete.
Prima di ogni gara si può osservare l'Arbitro che si avvicina alle porte con un pallone, c'è infatti un protocollo di test che prevede la verifica del funzionamento “sul campo”, con l'ufficiale di gara che prova “fisicamente” il funzionamento dell'orologio al suo polso, facendo oltrepassare la linea di porta al pallone e ricevendone immediato riscontro.
Contrariamente a quanto si pensa il pallone non contiene alcun trasmettitore o sensore e non vi è nulla neppure sui pali e traversa della porta, ma la rilevazione avviene grazie a delle telecamere poste in punti strategici dello stadio. A differenza della tecnologia a campi magnetici per cui vengono sistemati dei cavi di rilevazione sottoterra e attorno alla porta, non necessità di avere all'interno del pallone degli elementi elettronici che con tali cavi interagiscano, la tecnologia basata sulle telecamere non necessita infatti di modifiche al pallone o alla struttura del terreno di gioco.
La guida di Hawk-Eye
Di seguito vi riporto, da me tradotta, una piccola guida di Hawk-Eye su come effettivamente funziona la Goal Line Technology presente nei nostri campi di Serie A, sperando che tale informazione permetta di avere più chiarezza a riguardo:
> Come funziona: Tecnologia tramite Telecamere
Hawk-Eye installa 7 telecamere per porta, la posizione più utilizzata è lungo la copertura dello stadio, ad ogni modo le opzioni possibili di posizionamento delle videocamere sono molteplici e permettono molta flessibilità.
> Elaborazione della visione
Le immagini dalle varie telecamere sono elaborate in modo da individuare il pallone all’interno dell’immagine ed individuare le aree di immagine che sicuramente non sono parte del pallone. Il Sistema è capace di individuare il pallone anche se solo una piccola parte dello stesso è visibile nell’immagine. Il Sistema può funzionare con ogni tipo di pallone e sono utilizzate tecniche specifiche di elaborazione delle immagini per ogni diverso modello di pallone. Il sistema non è influenzato dalla presenza di fango sul pallone o altre avverse condizioni atmosferiche.
> Affidabilità e accuratezza
Il Sistema è capace di localizzare il pallone anche se si trova solo in 2 delle 7 telecamere. Non c’è mai stato un episodio di goal/non goal in cui il pallone non sia stato individuato dalle telecamere di Hawk-Eye (questa guida infatti è antecedente al caso inglese). Il Sistema è accurato “al millimetro”, il che assicura che non esista alcun tipo di replay delle emittenti video presenti negli stadi che possa confutare la decisione. L’accuratezza della decisione non è influenzata dalla differenza di colorazione della linea di porta o dal fatto che i pali della porta non siano perfettamente verticali.
> Avvertimento in caso di rete
Il software di controllo combina le informazioni da tutte le telecamere ed è in grado di verificare il passaggio del pallone oltre la linea di porta. Nel momento in cui il sistema rileva che il pallone ha oltrepassato interamente la linea di porta, istantaneamente manda un segnale all’orologio dell’arbitro. L’orologio è stato sviluppato in esclusiva per Hawk-Eye da Leikr.
> Replay definitivo
Hawk-Eye utilizza una telecamera ad alta velocità che è in grado di rimuovere i calciatori dall’immagine per assicurare il fatto che il pallone sia interamente visibile. Ciò produce il replay definitivo per le emittenti e i media digitali. [fonte: www.hawkeyeinnovations.com]
Il recente errore in Inghilterra
Il Sistema della Goal Line Technology non è infallibile, ne è esempio lampante quanto successo il 17 giugno 2020 in Aston Villa – Sheffield United con una rete non convalidata nonostante le immagini che sono state poi trasmesse abbiano dimostrato che il pallone aveva interamente varcato la linea di porta.
La stessa Hawk-Eye qualche ora più tardi ha ammesso l’errore con un comunicato attraverso i propri social media spiegando quanto accaduto: “Durante il primo tempo di Aston Villa Sheffield United disputato al Villa Park c'è stato un episodio che ha coinvolto la goal-line technology in cui il pallone è stato portato oltre la linea dal portiere dell’Aston Villa Nyland. L’arbitro della gara non ha ricevuto il segnale al proprio orologio o all'auricolare, come da protocollo del Goal Decision System (GDS). Le sette telecamere posizionate sulle tribune attorno all'area di rigore sono state ostruite in modo determinante dal portiere, dal difensore e dal palo. Un tale livello di ostruzione non era mai stato visto prima nelle 9000 partite nelle quali il sistema Goal Line Technology della Hawk-Eye è stato utilizzato. Il sistema era stato testato ed era sicuramente funzionale prima dell'inizio della gara secondo il regolamento dell'IFAB e secondo la testimonianza degli ufficiali di gara. Il sistema è sempre rimasto funzionante.”
In Inghilterra la situazione è stata enormemente complicata per la capacità di rilevazione della GLT. Il pallone è di vari colori, si trova stretto tra portiere e difensore, ed in seguito abbracciato dal portiere, l'azione si svolge in poche frazioni di secondo e a ridosso del palo e con continuo contatto col palo stesso. Una certezza visiva di quanto accaduto c’è stata solo dopo molto tempo ad incrociare le informazioni visive di diverse telecamere, guardando zoom e diverse inquadrature.
Un arbitro o un assistente non avrebbero mai avuto, in presa diretta, certezza del fatto che il pallone fosse completamente entrato. La dinamica e la presenza della GLT non permetteva neanche solo un ragionevole dubbio, dubbio che non è venuto nemmeno al VAR, che avrebbe sì potuto intervenire, ma non lo ha fatto. Guardando le riprese più volte nasce qualche minimo dubbio ma il pallone non è mai chiaramente oltre la linea se non da una particolare inquadratura da dietro la porta. Con la presenza della GLT che ragionevole senso vi sarebbe di mettere in dubbio una situazione del genere in presa diretta?
Gli errori in Italia e Francia
Anche in Italia vi fu un problema con la Goal Line Technlolgy, in particolare durante un Sampdoria - Genoa del 2016. Al 39' minuto: un colpo di testa indirizzò il pallone prima sulla traversa e poi a terra, il pallone evidentemente non varcò la linea di porta, ma l’orologio di Tagliavento iniziò a vibrare e segnalare la rete. L’arbitro però, dopo un rapido consulto con l'arbitro addizionale che in quella occasione era in pieno controllo dell’azione, decise correttamente di non assegnare la rete, dato che la GLT aveva evidentemente sbagliato. La segnalazione dell’orologio infatti non è restrittiva, ovvero non costringe l’arbitro a prendere la decisione della rete, è solamente un ausilio, la decisione e la responsabilità della scelta ricade sempre sull’arbitro.
Addirittura un paio di anni fa in Francia fu sospeso l'utilizzo della GLT, allora lì fornita dalla GoalControl (concorrente della “nostra” Hawk-Eye) per due errori consecutivi, ovvero due gravi malfunzionamenti, nel corso delle partite di Coppa di Lega. Nella prima partita la GLT non ha trasmesso alcun segnale all'arbitro e la rete è stata convalidata solo attraverso l’intervento del VAR, mentre nella seconda gara l'orologio dell’arbitro ha vibrato ma il pallone non era completamente entrato in porta.
La GLT ha un margine di errore inferiore a 0.5 cm come da dichiarazioni Hawk-Eye. Statisticamente è plausibile che sia già successo anche più di un errore ma non abbiamo mai avuto la certezza che fosse tale. Sicuramente la tecnologia è più affidabile dell’occhio umano. Anche perché, per esempio, le linee del terreno di gioco e la perpendicolarità della porta molto spesso sforano ampiamente il margine di errore di 0.5 cm.
Vi ricordo che l'immagine data alle televisioni non è altro che una ricostruzione da dare ai media per la diffusione, essa è fatta in base alla rilevazione delle telecamere ma non è quella che determina il fatto che il pallone venga giudicato dentro o fuori. Inutile ingrandire le immagini per cercare il pixel di sovrapposizione con la riga di porta, la decisione viene presa da un software.
In caso di errore non dovrebbe esserci nessuno scandalo, si tratta solo di questione di probabilità. Tutto è migliorabile in questo caso, ed infatti la tecnologia evolve e ottiene margini di errore sempre minori.
Non accettare l'errore della tecnologia è qualcosa di errato oltre ogni ragionevole dubbio dato che non ha senso non accettare l'errore di una tecnologia che per definizione ha un margine di errore. Consoliamoci con il fatto che, nel caso della GLT, quelle 7 telecamere sbagliano meno degli occhi degli ufficiali di gara.
Massimo Dotto
Informatico e Osservatore Arbitrale di calcio a 11 a livelli nazionali fino al 2014, per passione da molti anni si dedica al difficile compito di diffondere la conoscenza sul Regolamento del Calcio, in particolare su Facebook. Il Gruppo di cui è co-admin riunisce migliaia di appassionati fornendo materiale unico ed utile per l'analisi delle più disparate casistiche arbitrali ed il mondo dell'arbitraggio.
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